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Come curare l’osteoartrosi al ginocchio con la tecarterapia

22 Mar 2022/Blog, Tecar

Come curare l’osteoartrosi al ginocchio? Ne parliamo in questo articolo, dove vedremo non solo che cos’è questo disturbo e da cosa è causato, ma anche come curarlo efficacemente con la tecarterapia.

Negli scorsi articoli abbiamo parlato più volte di tecarterapia, illustrandone i benefici e presentando i dispositivi elettromedicali utilizzati per i trattamenti. Stavolta esamineremo un caso concreto, supportato da statistiche e dati scientifici, che racconta gli effetti concreti della cura.

Che cos’è l’osteoartrosi al ginocchio

L’osteoartrosi al ginocchio è una patologia cronica che si sviluppa quando la cartilagine protettiva delle articolazioni del ginocchio si assottiglia, deteriorandosi nel corso del tempo e provocando il contatto diretto tra osso e osso.

Lo sfregamento da contatto, ripetuto con frequenza, a sua volta genera un’infiammazione dolorosa che può ridurre la capacità di movimento di chi ne soffre. Nei casi più seri, possono formarsi anche piccole escrescenze di tessuto osseo chiamate osteofiti: in una situazione del genere, il paziente avverte i sintomi con maggiore intensità.

Il ginocchio è costituito da due articolazioni: quella tra femore e rotula e quella tra femore e tibia. L’osteoartrosi può colpire entrambe, con intensità variabile: di solito, inoltre, si tratta di un disturbo bilaterale, ossia che colpisce entrambe le ginocchia di chi ne soffre.

Siamo di fronte a una patologia degenerativa che interessa soprattutto persone con un’età superiore ai 60 anni, ma non mancano casi rilevati anche in pazienti più giovani. Il processo degenerativo non è reversibile: tuttavia, come vedremo, si può intervenire per attenuarne le manifestazioni sintomatiche e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Come curare osteoartrosi ginocchio

Tra i sintomi più comuni dell’osteoartrosi al ginocchio troviamo:

  • Dolori muscolari e articolari persistenti, anche nello svolgimento di semplici attività come camminare o salire le scale. Il dolore si accentua con il movimento e diminuisce in condizione di riposo.
  • Gonfiore nella zona del ginocchio e instabilità nel movimento.
  • Rumori da sfregamento.
  • Atrofia del muscolo della coscia, causata dal fatto che il paziente affetto da osteoartrosi tende a muoversi meno.
  • In uno stadio più avanzato della patologia, condizione di rigidità alle articolazioni e possibili versamenti articolari. Il problema è provocato da un eccesso di liquido sinoviale, che possiamo considerare come una sorta di “lubrificante” delle articolazioni.

Quando, come vedremo meglio nel prossimo paragrafo, l’osteoartrosi è causata dall’invecchiamento, la patologia interessa solitamente l’intera articolazione. Se invece le cause scatenanti sono altre, come ad esempio un trauma, è più frequente che l’osteoartrosi sia localizzata in un’area limitata del ginocchio.

Se si notano sintomi come quelli descritti, la prima cosa da fare è sottoporsi ad esami specialistici. Una diagnosi precoce, infatti, permette di capire come curare l’osteoartrosi al ginocchio e di pianificare un percorso terapeutico adeguato.

In questo modo, si evita il peggioramento della situazione e si scongiurano interventi più invasivi, come ad esempio l’intervento chirurgico necessario per applicare una protesi.

Cause dell’osteoartrosi al ginocchio

Non sempre le cause dell’osteoartrosi al ginocchio sono individuabili in modo univoco: spesso, anzi, una pluralità di cause concorre al manifestarsi del disturbo. Tra i fattori più comuni:

  • L’invecchiamento: in questo caso, l’osteoartrosi è dovuta sia al deterioramento progressivo delle articolazioni, sia alla perdita delle funzioni che permettono all’organismo di contrastare la degenerazione articolare.
  • Il sovrappeso: i chili di troppo e, nei casi più gravi, l’obesità, causano uno stress meccanico sulla cartilagine delle articolazioni. In una situazione del genere, l’eccesso di peso può accelerare il manifestarsi del disturbo.
  • Traumi pregressi: infortuni, fratture ossee o danni precedenti ai legamenti possono favorire l’osteoartrosi anche in età non avanzata. Un problema di questo tipo può riguardare, ad esempio, gli sportivi.
  • Interventi chirurgici al ginocchio, come ad esempio l’asportazione del menisco.
  • Patologie di tipo reumatico come l’artrite reumatoide, oppure alcune condizioni patologiche che influenzano il metabolismo.
  • Fattori predisponenti di tipo genetico, o legati alla familiarità con il disturbo.
  • L’appartenenza al genere femminile, dal momento che le donne risultano più colpite dal problema.

Quando si sottovaluta l’osteoartrosi o la si tratta in modo poco efficace, i disturbi possono aumentare d’intensità e aggravarsi. Per questo è fondamentale, come già si diceva, una diagnosi rapida e puntuale.

Di solito il percorso diagnostico prevede un’anamnesi iniziale, l’analisi di eventuali fattori predisponenti, secondo quanto descritto in precedenza, e un approfondimento clinico attraverso una radiografia e una risonanza magnetica alle ginocchia.

Una volta definita l’entità e la gravità della patologia, si potrà agire di conseguenza con un piano di intervento mirato. Il percorso di cura e trattamento dell’osteoartrosi mira a ottenere due effetti principali:

  • L’attenuazione e il controllo del dolore;
  • Il recupero delle funzioni normali dell’articolazione, per quanto possibile.

Su alcune delle cause dell’osteoartrosi, come ad esempi l’eccesso di peso, è possibile intervenire anche modificando il proprio stile di vita. Solitamente, tuttavia, questo non basta: l’azione proposta, infatti, include trattamenti di vario genere, che vanno ad agire in modo combinato e con maggiore efficacia sul disturbo.

Nel prossimo paragrafo esamineremo un trattamento con effetti particolarmente positivi, rilevati attraverso studi medici accurati. Vedremo infatti come curare l’osteoartrosi al ginocchio utilizzando la tecarterapia.

Come curare l’osteoartrosi al ginocchio

Come abbiamo visto nei diversi articoli dedicati alla tecarterapia, questo tipo di trattamento è utilizzato anche in situazioni in cui è necessario curare un’infiammazione, sia acuta che cronica, come nel caso dell’osteoartrosi al ginocchio.

Va specificato che la tecarterapia non può riparare il danno alle cartilagini: come affermato in precedenza, infatti, la patologia non è reversibile. L’intervento terapeutico, tuttavia, serve a ridurre il dolore e il processo infiammatorio, grazie allo stimolo derivante dall’energia erogata attraverso l’uso di dispositivi medicali appropriati.

A dimostrarlo concorrono anche gli studi clinici effettuati da Indiba, una delle aziende più quotate nello sviluppo, progettazione e produzione di apparecchi medicali per la tecarterapia.

Tra le indagini che hanno restituito i risultati più rilevanti, citiamo lo studio presentato proprio da Indiba qualche anno fa, al 18º Congresso europeo di Medicina fisica e riabilitativa di Salonicco, in Grecia.

Come curare osteoartrosi ginocchio tecarterapia

Lo studio è stato condotto su un campione di pazienti di età variabile tra 43 e 85 anni. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi:

  • Il primo gruppo è stato sottoposto ad un percorso di trattamento che prevedeva 10 giorni consecutivi di terapia con i dispositivi medici INDI­BA® activ;
  • Il secondo gruppo, invece, si è sottoposto alle sedute a giorni alterni, per un totale di 6 trattamenti.

In tutti i casi, ogni trattamento durava 20 minuti. La condizione di ciascun partecipante con riferimento all’osteoartrosi al ginocchio è stata valutata prima del percorso, alla fine del trattamento e un mese dopo la conclusione delle sedute.

L’analisi è stata condotta utilizzando diverse scale di valutazione, come ad esempio la scala WOMAC, che valuta la forza muscolare e la capacità maggiore o minore di svolgere azioni quotidiane, come alzarsi dal letto, indossare le calze, salire le scale con un grado più o meno intenso di dolore. Il dolore è stato misurato anche con la scala VAS, con un range che va da zero (assenza di dolore) a dieci (dolore intollerabile).

I risultati dello studio clinico hanno mostrato che:

  • In entrambi i gruppi si è rilevata una diminuzione del dolore, sia in movimento che a riposo.
  • Capacità di svolgere attività quotidiane e qualità della vita sono migliorate per tutti e due i gruppi.
  • La rigidità articolare è diminuita maggiormente nel gruppo sottoposto a dieci sedute, che ha anche mostrato un incremento della capacità di movimento e della forza muscolare un mese dopo il trattamento.
  • Tutti i pazienti hanno acquistato più stabilità e una maggiore sicurezza nei movimenti. Anche la capacità di deambulazione è migliorata.
  • Nella maggior parte degli aspetti studiati, tuttavia, il gruppo sottoposto a 6 sedute ha evidenziato un’efficacia maggiore, seppur di poco.

Lo studio, in altri termini, conferma l’efficacia della tecarterapia come metodo per curare l’osteoartrosi al ginocchio.

Tra i prodotti distribuiti da Meditek Service ci sono anche i dispositivi elettromedicali di Indiba. Le apparecchiature sono sviluppate, progettate, prodotte e costantemente migliorate sulla base di studi clinici come quello appena illustrato.

In più, Meditek Service offre a medici, operatori sanitari e fisioterapisti la possibilità di frequentare i corsi gratuiti di Meditek Academy. In ciascuno degli interventi formativi in programma, i partecipanti avranno l’opportunità di:

  • conoscere meglio i dispositivi;
  • approfondire la loro rilevanza terapeutica, anche dal punto di vista teorico;
  • assistere a una dimostrazione pratica effettuata da un professionista di settore.

Vuoi saperne di più? Contattaci per maggiori informazioni.




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