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Sindrome del dolore miofasciale, le terapie innovative per un trattamento efficace

4 Lug 2024/Blog

La sindrome del dolore miofasciale è una condizione dolorosa molto comune, che spesso viene confusa con altre patologie muscoloscheletriche e si manifesta senza una causa apparente.

Ma quali tecnologie innovative possono essere utilizzate per ridurre efficacemente tale stato doloroso?

In questo articolo vedremo assieme come le terapie strumentali possono essere un valido alleato per il trattamento della sindrome del dolore miofasciale, ottenendo già dopo poche sedute dei risultati ottimali e duraturi nel tempo.

 

DOLORE MIOFASCIALE, SINTOMI E CAUSE

La sindrome del dolore miofasciale indica quello stato doloroso muscolare, non legato a una causa specifica, che limita la mobilità della persona e il suo benessere psico-fisico.

È una condizione caratterizzata da un dolore persistente e da un’infiammazione muscolare profonda, che presenta una o più zone di tessuto particolarmente irritato (Trigger Point).

Tali punti dolorosi si manifestano sia nella fase di riposo, sia in quella del movimento e, se attivi, possono generare cefalee tensive, low back pain, cervicobranchialgie e disordini dell’articolazione della mandibola, aumentando il dolore che il paziente percepisce.

La zona muscolare coinvolta presenta rigidità, spasmi e debolezza, che compromettono le normali attività quotidiane e riducono la qualità della vita delle persone.

Lo stato doloroso è intenso, profondo e limitante, al punto tale che, quando il muscolo viene messo in tensione, la persona sente bruciore e fastidio nella zona coinvolta.

Le cause della patologia del dolore miofasciale sono:

  • Le attività lavorative ripetute, che mettono sotto stress il muscolo o che lo mantengono in uno stato di accorciamento;
  • I traumi e gli incidenti;
  • Le posture scorrette;
  • Le tensioni posturali;
  • Lo stress e l’ansia;
  • La mancanza di attività fisica e la sedentarietà.

Se non trattata rapidamente e con terapie dedicate, tale sindrome può creare delle conseguenze non solo fisiche, ma anche psicosociali (limitazione delle attività sociali) e generare un dolore cronico persistente (leggi il nostro articolo dedicato al tema).

La persona che manifesta tale stato doloroso dovrà, quindi, interagire immediatamente con un medico specialista, il quale provvederà ad una valutazione clinica e attiverà, assieme a un fisioterapista, un percorso riabilitativo dedicato con terapie manuali e strumentali.

 

 

TERAPIE STRUMENTALI UTILIZZATE NEL PERCORSO RIABILITATIVO

Per il trattamento della sindrome del dolore miofasciale si ricorre alla fisioterapia, sia nella fase iniziale della patologia, in cui si lavora direttamente sul trigger point, sia nella fase successiva, correggendo i fattori che attivano tali punti dolorosi.

Nella prima fase il fisioterapista può attivare un programma di riabilitazione composto da terapie manuali e da tecnologie innovative non invasive, che generano un beneficio completo al paziente.

In particolare, le terapie strumentali utilizzate nel trattamento della patologia del dolore miofasciale sono:

  • La Tecarterapia che, mediante la radiofrequenza, stimola il tessuto coinvolto a produrre calore, riducendo l’infiammo e il dolore;
  • La Laserterapia, la quale attiva un effetto antalgico e riparativo della zona trattata, attraverso impulsi luminosi che riattivano lamicrocircolazione in maniera localizzata;
  • Gli Ultrasuoni, che applicano onde sonore e riducono l’infiammazione e il dolore;
  • La Tens che, attraverso lievi impulsi elettrici, attiva le fibre nervose e diminuisce la percezione dello stato doloroso.

Tali tecnologie, assieme alla terapia manuale, consentono al paziente di riprendere la corretta mobilità della zona coinvolta e di svolgere le sue normali attività quotidiane senza provare fastidio e debolezza muscolare.

Attraverso queste terapie meno invasive e più localizzate, il fisioterapista è in grado di ridurre il dolore e la rigidità, consentendo alla persona trattata di ritrovare un benessere psico-fisico completo.

Come puoi vedere tali tecnologie sono fondamentali per il trattamento della sindrome del dolore miofasciale ed è quindi importante rivolgersi a degli specialisti che possono indirizzarti nella scelta dei dispositivi medicali più efficaci da utilizzare.

 

 

I MIGLIORI DISPOSITIVI ELETTROMEDICALI PER IL DOLORE MIOFASCIALE

Selezionare i migliori dispositivi elettromedicali è molto importante per realizzare un percorso riabilitativo completo, che consenta di ridurre il dolore miofasciale e ottenere dei risultati ottimali già dopo poche sedute.

Meditek Service, grazie alla sua esperienza pluriennale nel commercio di apparecchiature elettromedicali per la fisioterapia e per la fisioestetica, offre le migliori tecnologie a disposizione.

Tra i prodotti che distribuiamo ci sono anche le tecnologie di INDIBA, azienda leader mondiale nel campo delle soluzioni Tecar, Laser e di medicina rigenerativa per la riabilitazione e l’estetica.

Da oltre quarant’anni sviluppa e attua una continua ricerca scientifica per realizzare apparecchiature sempre più all’avanguardia e volte al pieno soddisfacimento dei bisogni dei pazienti trattati.

INDIBA si distingue nel mercato per offrire dispositivi elettromedicali tecnologicamente innovativi e dedicati sia a trattamenti generici, sia a terapie specifiche e mirate per determinate patologie, come il dolore miofasciale.

Le sue apparecchiature permettono una grande varietà di applicazioni nella fisioterapia, che consente al terapista di offrire un servizio completo ed efficace, ottenendo risultati soddisfacenti in poco tempo.

 

 

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Per supportare attivamente i fisioterapisti e gli operatori sanitari e del settore estetico nella loro crescita professionale, Meditek Service ha attivato l’Academy con cui propone corsi specializzati e webinar dedicati.

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